Focus Argentina
Nel 2010 l’Argentina è stata il primo paese dell’America Latina a
legalizzare le nozze gay, dando seguito a un cambiamento di sensibilità
che nella società civile e nei media era in atto da anni. Già nel 2002
la serie tv poliziesca 099 Central mostrava la prima storia d’amore fra
due delle protagoniste di un telefilm. Da allora storie fra donne sono
profilerate in tv, sia nei telefilm che nelle novelas – ricordiamo Para
vestir santos, El elegido, Sos mi hombre, Vecinos en guerra fra gli
altri – dando alle lesbiche videodipendenti di tutto il mondo
l’occasione di entrare in contatto con lo stile fresco, surreale,
eccessivo ma franco dello spirito argentino.
Questo stesso stile si
ritrova nei tre titoli che vi proponiamo: Lengua materna e Amar es
bendito di Liliana Paolinelli e il documentario sul gruppo punk-cumbia
Kumbia Queers.
Giovedì ore 22.30
regia di Liliana Paolinelli
Mecha e Ofelia sono una coppia stabile e consolidata, ma sono arrivate
al fatidico settimo anno. Liliana Paolinelli indaga con ironia surreale
e brutale onestà il momento che mette in discussione la coppia, il
confine fra l’amore e l’impegno, il desiderio e il bisogno, l’io e
l’altra. Così, all’improvviso, lo scenario si è complicato: Mecha non
riesce a lasciare Ofelia, ma non riesce neanche a lasciare Ana Laura. E
Ofelia non riesce a lasciare Mecha. Mecha tenta soluzioni disperate, ma
tutte quante si rivelano dei disastri, in un crescendo che la spinge a
sospettare che la propria angoscia non abbia affatto a che fare con
l’amore.
Domenica ore 22.30
regia di Liliana Paolinelli
Estela scopre che la figlia Ruth, quarantenne, è lesbica e che
l’“amica” con cui vive da 14 anni in realtà è la sua fidanzata.
Superato lo shock iniziale, Estela comincia un viaggio alla scoperta di
un mondo a lei sconosciuto. Nel frattempo Ruth sta però attraversando
un momento difficile nella sua relazione e percepisce la curiosità
della madre come un’intrusione. Ritroviamo qui le attrici preferite di
Liliana Paolinelli, sempre maestre nel giocare sul sottile confine fra
il surreale e il tragicomico che a volte caratterizza la vita.
Domenica ore 18.00
regia di Natalia Sanhueza - Almut Wetzstein
La cumbia e il punk rock queer possono andare
insieme? Ma certo! La cumbia è la musica pop
commerciale argentina, nota per lo sciovinismo e la
misoginia della sua estetica e dei suoi testi. Ma
quella proposta dalle Kumbia Queers, che in questo
documentario seguiamo nel loro tour europeo del
2011, è fortemente influenzata dal loro passato: le
comuni basi politiche, musicali e culturali delle
sei musiciste, lo stile D.I.Y. e la recente storia
argentina hanno ancora un effetto sul contenuto dei
loro testi e sulle loro performance. Un misto di
rock, pop, punk e cumbia con una sfumatura di queer
dà vita al loro sound, un modo ballabile di essere
punk!